Aerei USA della seconda guerra mondiale – Consolidated B 24 Liberator

Il B 24 Liberator della Consolidated fu sotto molti aspetti un apparecchio dalle caratteristiche superiori.Il suo carico offensivo era inferiore, ma presentava dei vantaggi aerodinamici ben distinti: un carrello a triciclo ed ali con un rapporto molto alto.Il primo accorgimento rendeva più agevoli le manovre di atterraggio e di decollo, ed il secondo rendeva possibile un’altra portanza con la minima resistenza, dando come risultato un buon rendimento globale.

Il Liberator era anche equipaggiato di pilota automatico, che, anche se questo a volte funzionava con sicurezza relativa, permetteva al Liberator di essere impiegato sfruttando al massimo la sua lunga autonomia come bombardiere-ricognitore marittimo.

Le superfici portanti che erano alla base del progetto del Liberator erano apparse per prime sull’idrovolante P4Y della consolidated.Dato l’interesse dell’alto comando dell’arma aerea dell’Esercito nei bombardieri pesanti a lungo raggio con prestazioni eccellenti ad alta quota.La Consolidated mise a punto un modello statico ed i piani per un bombardiere ad alto rendimento combinando le ali e i piani di coda del P4Y con una nuova fusoliera entro il gennaio 1939.

Per tutto il mese di febbraio l’USAAC insistette su diverse modifiche ed alterazioni dei disegni, ma in marzo fu ordinato il prototipo di ciò che doveva diventare il B 24.

La costruzione del prototipo andò avanti velocemente e senza intoppi e l’XB 24 volò per la prima volta nel dicembre 1939.Poteva trasportare un carico di 8000 libbre (3600 kg) di bombe all’interno della sua capace fusoliera ed aveva un armamento di sei mitragliatrici Browning da 0,30 pollici (7,62 mm).

Mentre era in atto la costruzione del prototipo, il comando della forza aerea dell’Esercito ordinò sette esemplari preserie denominati YB 24 per poterli sottoporre ad una valutazione operativa e queste unità furono consegnate nel corso del 1941. Le uniche maggiori differenze tra i due tipi furono un maggior peso al decollo e l’apparecchiatura decongelante sulle ali e sull’impennaggio montata sull’YB 24. Nel 1940 l’USAAC ordinò il primo lotto di Liberator di serie con la denominazione B 24 A. Di questi vennero consegnati solo nove esemplari poiché era in allestimento un nuovo modello.

Presentava un armamento più pesante e motori più potenti. Questi ultimi erano stati collaudati sull’XB 24, che era stato ridimensionato XB 24 B quando gli R 1830-33 Twin Wasp della Pratt & Whitney originali, con super compressori azionati meccanicamente, furono rimpiazzati dai gruppi motopropulsori R 1830-41, con super compressori azionati dai gas di scarico. Contemporaneamente, i radiatori per il raffreddamento a olio erano stati spostati sui lati della carlinga-motore della precedente posizione frontale-inferiore, dando all’abitacolo-motore del Liberator quella caratteristica forma ellittica che si notava guardandolo di fronte. Con queste modifiche si arrivò alla fabbricazione di nove B 24 C nel 1941.

La versione successiva, la prima ad essere prodotta su larga scala, fu il B 24 D, il cui peso al decollo era stato aumentato fino a 56.000 libbre (25.000 kg) ed i cui motori R 1830-43 gli permetteva una velocità massima 303 miglia/h (488 km/h) ad una quota di 25.000 piedi (7620 m), contro le le 292 miglia/h (470 km/h) a 15.000 piedi (4570 m) del modello B 24 A.

L’armamento era ora composto di 10 mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) ed il carico offensivo, da 4.000 libbre (1814 kg) era stato portato a 8.800 (3990 kg). Pure l’autonomia di volo era stata aumentata di 650 miglia (1046 km) e portata a 2850 miglia (4587 km). La produzione del B 24 D fu iniziata nel secondo semestre del 1940 e ne furono costruiti 2738 esemplari.

Quando si verificò l’attacco giapponese a Pearl Harbor nel dicembre del 1941, gli Stati Uniti sospesero la consegna di alcuni Liberator ordinati dalla Gran Bretagna ed il tipo fu assunto in servizio il più presto possibile. La prima missione operativa di un B 24 ebbe luogo nel gennaio dl 1942 da una base sull’isola di Giava (non si deve dimenticare che il Liberator battente bandiera inglese erano già stati impegnati operativamente nel 1941).

Per la metà del 1942 i B 24 erano in forza alle unità della USAAF nel Pacifico, in Alaska, in India e nel Medio Oriente. Nel corso di quell’anno, però, l’alto comando decise di concentrare le attività del Liberator nella zona del Pacifico. Il B 24 E fu sostanzialmente simile al B 24 D, ma era stato migliorato il disegno delle eliche.

Fu costruito da Consolidated, Douglas e Ford. Il modello successivo, il B 24 G, fu dapprima prodotto dalla North American. I primi 25 esemplari furono del tutto identici al B 24 D, ma i 430 che furono costruiti in secondo tempo si presentarono con la sezione anteriore della fusoliera ridisegnata, con una torretta di prua alloggiante due mitragliatrici binate da 0,50 pollici (12,7 mm). Questa modifica si dimostrò utilissima nelle azioni sull’Europa, dove i caccia tedeschi attaccavano frontalmente.

Il B 24 H fu simile al B 24 G, e venne costruito da Douglas, Ford e Consolidated, con una produzione di 3100 esemplari. Anche il B 24 J fu quasi identico al B 24 che raggiunse la produzione più alta con 6678 apparecchi. Al posto delle torrette Consolidated o Emerson di prua montate sui modelli precedenti, il B 24 J aveva una torretta Motor Products ed, inoltre, era stato dotato di un pilota automatico migliorato e di dispositivo di puntamento per il bombardamento. In realtà, molti aerei del tipo B 24 G e B 24 H furono equipaggiati con i nuovi dispositivi e vennero ridenominati B 24 J.

Il B 24 L presentava una torretta Consolidated di coda con due mitragliatrici a funzionamento manuale da 0,50 pollici (12,7 mm), mentre la torretta di coda del B 24 M era Motor Products. La produzione di questi due modelli fu, rispettivamente, di 1667 e 2593 unità. Furono le ultime versioni di serie del bombardiere Liberator, anche se furono elaborati altri modelli sperimentali. tra questi vi furono l’XB 24 F, con dispositivo di scongelamento termico, invece che pneumatico; un B 24 J con la sezione prodiera del B 17 G; l’XB 24 K, con gli impennaggi e il timone riuniti,l’XB 24 N, fondamentalmente simile all’XB 24 K, ma con una torretta a cupola a prua e motori R 1830-75 che erogavano ciascuno 1350 HP.

Quest’ultima variante fu senz’altro la migliore, sia per il comportamento generale che per le caratteristiche di volo e i comandi militari la scelsero per la produzione di massa. La fine della guerra in Europa portò all’annullamento di tutti gli ordinativi dopo che i primi sette YB 24 N erano già stati completati. In tutto furono cancellati ordinativi per 5168 B 24 N.

Furono messe appunto altre versioni diverse di queste meritano di essere menzionate: l’XB 41, derivate dal B 24 D ed armato con 14 mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm), l’F 7, una variante per la ricognizione fotografica del B 24 D, l’F 7 A, una variante per la ricognizione fotografica del B 24 J, il C 87, una versione da trasporto del B 24 D, con una capacità di venticinque passeggeri, l’AT 22, una conversione del C 87 per i voli di istruzione collettiva, ed il C 109, convertito dal B 24 D o dal B 24 E come aereo cisterna per il trasporto di carburante dall’India.

Il Liberator fu usato anche dalla Marina degli Stati Uniti in due modelli per il bombardamento tattico ed il pattugliamento aereo e in tre modelli da trasporto. Le varianti da bombardamento furono il PB4Y 1, fondamentalmente simile al B 24 D, dotato di otto mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) e di un carico offensivo di 8.000 libbre (3630 kg), e il PB4Y Privatter, con una sola deriva e piani di coda incorporati, ed un armamento di 12 mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) ed un carico di bombe fino a 12.8000 libbre (oltre 5800 t). Le versioni da trasporto furono gli RY 1 e RY 2, simili al C 87 dell’USAAF, ed il RY 3, variante da trasporto del PB4Y 2.

Nonostante il suo carico offensivo fosse inferiore ad altri bombardieri pesanti alleati, il Liberator fu impiegato dalla US Army Air Force e dalla US Navy in una varietà di compiti. Le sue migliori caratteristiche furono l’eccellente autonomia, l’alta velocità di crociera e le formidabili prestazioni di alta quota. La produzione del Liberator, che fu usato largamente anche dalla Royal Air Force, superò le 18.000 unità, facendo di questo tipo l’aereo più prodotto dagli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale.

Consolidated B 24 J Liberator

L’aereo illustrato è uno dei 2792 bombardieri Consolidated B 24 J costruiti dalla Consolidated a San Diego tra l’agosto del 1943 e l’agosto del 1944. I contrassegni sull’impennaggio verticale e sulle ali rivelano che l’aereo appartiene al 448° Gruppo da bombardamento pesante dell’8 US Army Air Force, operante dalla Gran Bretagna durante il 1944. La mimetizzazione è quella standard: grigio-oliva per le superfici superiori e grigio neutro per quelle inferiori: le insegne nazionali sono quelle standard.

Tipo: bombardiere pesante.

Equipaggio: dodici uomini.

Motori: quattro Pratt & Whitney R 1830-65 Twin Wasp a quattordici cilindri stellari raffreddati ad aria, ciascuno con spinta di 1200 HP al decollo.

Armamento: due mitragliatrici Browing brandeggiabili da 0,50 pollici (12,7 mm) nel muso, due mitragliatrici Browing brandeggiabili da 0,50 pollici (12,7 mm) nella torretta dorsale, due mitragliatrici Browing brandeggiabili da 0,50 pollici (12,7 mm) nella gondola ventrale, due mitragliatrici Browing brandeggiabili da 0,50 pollici (12,7 mm) nella coda e due mitragliatrici Browing brandeggiabili da 0,50 pollici (12,7 mm) una per ciascun lato della fusoliera (difensivo), fino a 12.800 libbre (5206 kg) di bombe (offensivo).

Velocità massima: 300 miglia/h a 30.000 piedi (483 km/h a 9144 m).

Velocità di crociera: 215 miglia/h a 25.000 piedi (346 km/h a 7620 m).

Tempo impiegato a raggiungere i 20.000 piedi (6096 m): 25′.

Quota di tangenza: 9200 m.

Autonomia: 2100 miglia a 215 miglia/h a 25.000 piedi (3380 km a 346 km/h a 7620 m).

Peso: 36.500 libbre (16.556 kg) a vuoto, 56.000 libbre (25.401 kg) con carico normale, 65.000 libbre (29.484 kg) a pieno carico.

Apertura alare: 110 piedi (33,53 m).

Lunghezza: 67 piedi e due pollici (20,47 m).

Altezza: 18 piedi (5,49 m).

Superficie alare: 1048 piedi quadrati (97,36 mq).