Aerei USA della seconda guerra mondiale – Grumman F4F Wildcat

Il Grumman F4F Wildcat (gatto selvatico) fu il caccia standard della Marina americana ad operare dalla tolda delle portaerei nei primi due anni di guerra e come tale fu chiamato a sostenere il peso di contrastare l’offensiva aerea giapponese, condotta principalmente dal formidabile Mitsubishi A6M. Nonostante fosse aerodinamicamente inferiore al caccia giapponese, l’F4F riusci a dimostrarsi un avversario coriaceo, particolarmente grazie alla potenza di fuoco, alla robustezza e all’alta velocità in picchiata che gli permettevano di contrastare l’agilità dello Zero.

Il Grumman F4F fu il primo monoplano progettato dalla Grumman e la sua discendenza da una lunga serie di predecessori biplano era tradita dalla fusoliera tozza e tronca e dal tipo di carrello di atterraggio che si ritraeva interamente nell’interno della fusoliera. La Marina americana richiese un caccia di alte qualità nel 1935. La Brewster presento il suo monoplano F2A, che doveva poi essere usato in servizio come Buffalo. Tuttavia, per garantirsi contro ogni possibile fallimento da parte del nuovo monoplano. La Marina ordinò anche un prototipo del biplano F4F della Grumman. Nel 1936, le teorie che davano ormai superato il biplano, indussero la Grumman a riprogettare il proprio caccia come un monoplano ad ala centrale, denominato XF4F 2 per distinguerlo dall’ XF4F I.

Nel luglio 1936 la Marina ordinò il prototipo del monoplano, che si alzò in volo per la prima volta nel settembre 1937, dimostrandosi subito superiore in velocità al Brewster F2A. Tuttavia, poiché per altri aspetti era risultato migliore, il caccia Brewster ebbe la preferenza e nel giugno 1938 fu ordinato in gran numero.

Nonostante ciò, il comportamento e le prestazioni dell’XF4F 2 furono tali da giustificare ulteriori sviluppi che portarono all’XF4F 3. Questo caccia era dotato di un motore Pratt & Whitney XR 1830-76 stellare da 1200 HP, con un supercompressore a doppio corpo, al posto dell’ R 1830-66 di 1050 HP montato sul primo modello. Le ali erano a forma smussata e piani verticali di coda più angolari. L’XF4F 3 volò per la prima volta nel febbraio del 1939 e dimostrò immediatamente di possedere un’ottima dote : una velocità di 334 miglia/h (537 km/h). I collaudi in volo rivelarono problemi relativi al raffreddamento ad olio, ma la Marina ne ordinò comunque la produzione nell’agosto 1939, in una versione migliorata, con gli impennaggi in posizione più elevata rispetto al piano delle ali.

Dopo numerose prove con mitragliatrici da 0,30 e 0,50 pollici (7,62 e 12,7 mm) situate nella fusoliera e nelle ali, l’armamento difensivo fu standardizzato in quattro mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) inserite nelle ali.

I primi F4F 3 di serie volarono nel febbraio 1940, incontrando il favore dei piloti della Marina, poiché la velocità di crociera era leggermente superiore a quella dei caccia con basi a terra e la velocità di salita era decisamente superiore a quella degli aerei di pari tipo in dotazione all’USAAC. Il nuovo caccia Grumman F4F fu esportato anche in Francia, Grecia e Gran Bretagna, ed in quest’ultima nazione fu noto con il nome di Martlet.

Le consegne dell’F4F 3 alla Marina iniziarono nel dicembre 1940, e per la fine dell’anno seguente molti stormi della Marina e del Corpo dei Marines erano equipaggiati col nuovo aereo. Nel corso del 1940 fu ordinato anche un piccolo numero di F4F 3 A. Questi avevano motori R 1830-90 con supercompressori a corpo singolo, dato che si incontravano ancora degli inconvenienti con gli R 1830-76 a doppio corpo con supercompressore. In tutto furono costruiti 285 Grumman F4F 3 e 95 Grumman F4F 3 A.

Poi, apparve il modello F4F 4, giusto in tempo per prendere parte, con ruolo determinante, alle battaglie del Mar dei Coralli e delle Midway, che rappresentarono il giro di boa della espansione giapponese nel Pacifico di sud-ovest. Il numero degli F4F 4 prodotto dalla Grumman fu di 1169, ma la Eastern Aircraft Division della General Motors Corporation ne costruì altri 1140 con la denominazione FM I. Quest’ultimo modello differiva dal tipo della Grumman principalmente per il sistema di armamento : sei mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) inserite nelle ali nel modello Grumman e quattro in quello della General Motors.

Furono costruiti soltanto due modelli XF4F 5, con motori Wright R 1820-40 stellare da 1200 HP, il primo dei quali doveva essere collaudato in volo nel dicembre 1940. Nell’autunno fu messo a punto un solo prototipo dell’XF4F 6 per provare il motore stellare con supercompressore semplice per l’F4F 3 A. L’F4F 7 fu simile all’F4F 4, ma il suo impegno era previsto per la ricognizione a largo raggio. Senza armamento, ma con una maggiore capienza di carburante, la stazza lorda era stata portata a 10.328 libbre (4685 kg) ed i primi apparecchi dei cento ordinati volarono nel dicembre 1941.

Dall’ordinativo originale furono costruiti solo 79 esemplari, il resto fu cancellato. L’F4F 7 aveva un’autonomia straordinaria per un monoposto, raggiungendo le 3500 miglia (5630 km). L’ultima versione dell’F4F fu il modello 8, di cui vennero costruiti due, alla fine del 1942, come prototipi dell’Eastern FM 2. Quest’ultimo modello Widcat fu ideato in modo che potessero rispondere ai requisiti richiesti per un caccia più leggero in grado di operare dalla tolda delle portaerei di scorta. L’intera struttura dell’Eastern FM 2 era stata alleggerita ed era stato usato un motore stellare Wright R 1820-56 di 1350 HP con quattro mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) nelle ali. In tutto, la Eastern costrui 4127 esemplari del modello FM 2 e 340 Wildcat VI, l’equivalente per la Marina.

La famiglia dei Grumman F4F rappresentò il maggiore ostacolo americano alla forza aerea giapponese nei primi due anni di guerra. In circostanze favorevoli il Wildcat poté combattere alla pari di fronte ai caccia giapponesi, ma la sua vera forza fu nell’attacco contro i bombardieri nipponici. Per dare un esempio dell’alto valore di questo caccia basti guardare alla proporzione esistente tra aerei nemici abbattuti e aerei perduti, proporzione che è di 6,9 a 1. E quando il Wildcat uscì di scena perché superato, gli subentrò il Grumman F6F Helicat.

Grumman F4F 3 Wildcat

L’aereo illustrato è un velivolo della Squadriglia caccia navali VF-8 (codice 8-F) operante dalla portaerei Hornet nel dicembre del 1941. La mimetizzazione nazionale è quella standard del periodo, con le superfici superiori grigio medio e quelle inferiori bianche. Anche le insegne nazionali sono quelle solite del periodo. La striscia del timone, che simboleggia le strisce delle Stars and Stripes della bandiera americana, venne eliminata sugli aerei mimetizzati dal febbraio del 1941 e su tutti gli altri aerei del giugno 1942. Onde evitare confusione con l’hinomaru (insegna nazionale giapponese), il disco rosso nel centro della stella venne eliminato dalle insegne sulle ali e sulla fusoliera il 18 agosto 1942. Il 29 giugno 1943 venne introdotto il circolo con stella con una striscia bianca bordata di rosso e il 17 settembre 1943 venne introdotto definitivamente il bordo blu.

Tipo: caccia navale e cacciabombardiere.

Equipaggio: un uomo.

Motore: un Pratt & Whitney R 1830-76 Twin Wasp a quattordici cilindri stellari raffreddati ad aria, con spinta di 1200 HP al decollo e di 1050 HP a 11.000 piedi (3353 m).

Armamento: quattro mitragliatrici Browning da 0,50 pollici (12,7 mm) con 450 colpi per arma, e fino a 200 libbre (91 kg) di bombe.

Velocità massima: 331 miglia/h  a 21.300 piedi (533 km/h a 6492 m) ; 281 miglia/h (451 km/h) a livello del mare.

Velocità di crociera: 155 miglia/h (249 km/h).

Velocità iniziale di salita: 2265 piedi al minuto (690 m) al minuto.

Tempo impiegato a raggiungere i 20.000 piedi (6096 m): 9′ 54″.

Quota di tangenza: 37.000 piedi (11.278 m).

Autonomia: 860 miglia (1384 km).

Peso: 5238 libbre (2376 km) a vuoto ; 7065 libbre (3205 kg) con carico normale  8152 libbre (3698 kg) a pieno carico.

Apertura alare: 38 piedi (11,58 m).

Lunghezza: 28 piedi e 9 pollici (8,76 m).

Altezza: 9 piedi e 2 pollici e mezzo (2,81 m).

Superficie alare: 260 piedi quadrati (24,15 mq).