Aerei USA della seconda guerra mondiale – Republic P 47 Thunderbolt

Il P 47 Thunderbolt della Republic fu il più grosso e il più pesante dei caccia monoposto e monomotore a pistoni che sia mai entrato in azione e fu superato in dimensioni e peso soltanto dal caccia sperimentale Boeing  del 1943. Come il North American P 51, il Thunderbolt fu ideato e costruito interamente negli anni di guerra ma, fu anche la conclusione logica della serie di caccia Republic con la fusoliera a forma di barilotto che aveva avuto inizio negli anni 30 con il P 35, progredendo fino al P 43 Lancer del 1940. Il P 47 fu anche l’ultimo caccia con motore stellare impiegato in gran numero dell’ USAAF.

I primi due progetti contrassegnati con la sigla P 47 in realtà non assomigliavano molto a quello che sarebbe poi stato il Thunderbolt, essendo stati elaborati nel 1940 su una richiesta dell’ USAAC per un caccia leggero. Questi due progetti furono l’ XP 47 e l’ XP 47 A. Benché i comandi dell’ Aeronautica e dell’ Esercito mostrassero interesse per questi due tipi, i rapporti sui combattimenti aerei in Europa convinsero il Pentagono a equipaggiare le unità da caccia americane con apparecchi che superassero le 400 miglia orarie (643 km/h) di velocità massima – tetto toccato dall’ XP 47 e dall’ XP 47 A – con un armamento superiore, una protezione blindata per il pilota e serbatoi auto stagnanti.

In vista delle nuove esigenze dell’ USAAC, la squadra di progettazione della Republic, diretta da Alexander Kartveli intraprese una revisione completa dei disegni originali e né tirò fuori l’ XP 47 B, potenziato da un motore Patt & Whitney R 2800 Double Wasp stellare di 2000 HP. Non venne adottato alcun accorgimento per ridurre il peso a spese delle prestazioni in generale e delle capacità di combattimento. In effetti, l’armamento proposto di otto mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) installate nelle ali era estremamente pesante per i motori del tempo. Benché la stazza lorda progettata di 1200 libbre (5443 kg) rappresentasse il peso maggiore che mai, fino ad allora, fosse stato ideato per un caccia, il comando americano diede alla Republic il benestare per la costruzione di un prototipo nel settembre 1940. Nello stesso tempo vennero abbandonati i progetti XP 47 e XP 47 A.

La parte propulsiva del nuovo caccia consisteva di un voluminoso motore stellare associato con un turbo – super compressore. Kartveli iniziò col costruire la fusoliera attorno a queste due componenti. Per non sbilanciare l’ equilibrio dell’ apparecchio il super compressore venne installato nella sezione posteriore della fusoliera. Ciò comportò il fatto che l’aria per il compressore era presa dal muso dell’ aereo, portata fino al punto di compressione e rinviata al motore ; i gas del motore per far funzionare il compressore furono pure condotti al punto di compressione e una volta usati, scaricati sotto la fusoliera. Per sfruttare efficacemente la potenza del motore fu ideata un’ elica quadripala di grandi dimensioni e ciò costrinse ad adoperare un carrello di atterraggio molto alto per evitare alle pale dell’elica di urtare contro il suolo.

Si dovette usare pure serbatoi capaci di contenere una grande quantità di carburante e si dovette anche rinforzare la struttura per assorbire il forte rinculo delle otto mitragliatrici inserite nelle ali. Il risultato fu che l’ XP 47 B si presentò come un aereo estremamente tozzo e pesante. La velocità massima, però, era di 412 miglia/h (663 km/h), che giustificò pienamente l’ordinamento di 773 esemplari piazzato dall’ USAAF nel settembre precedente.

Le consegne del Republic P 47 B, che differì dal prototipo per il tettuccio scorrevole ed un motore R 2800-21, iniziarono nel 1942. Ne furono costruiti 171. Il P 47 B fu impiegato in combattimento per la prima volta in Europa e l’esperienza contro i caccia tedeschi nell’aprile e nel maggio 1943 dimostrò che il caccia, pur mancando di una certa maneggevolezza e di velocità in salita, grazie al suo peso era in grado di effettuare ottimi “sganciamenti” con picchiate velocissime, mentre la sua solida struttura gli permetteva di assorbire colpi che avrebbero distrutto qualsiasi altro caccia.

La produzione dei 602 Republic P 47 C costruiti in seguito iniziò nell’ultimo trimestre del 1942. Questo modello aveva la possibilità di agganciare sotto la fusoliera un serbatoio supplementare da espellere dopo l’uso e la fusoliera era stata allungata di circa 13 pollici (33 cm) per migliorare la maneggevolezza. Il serbatoio supplementare aumentò l’autonomia da 550 a 1250 miglia (da 885 a 2100 km), mentre l’adozione del motore R 2800-59, che sviluppava una potenza di 2300 HP, aumento considerevolmente la velocità di cabrata ed in genere le altra prestazioni.

La velocità massima, per esempio, fu portata a 443 miglia/h (697 km/h) con un incremento di 4 miglia (6,5 km). Questo motore, con iniezione ad alcool per aumentare la potenza a 2535 HP in caso di emergenza, fu standardizzato ed impiegato nella produzione del modello successivo, il Republic P 47 D, che fu il prodotto (12.608 unità) e che presentava sotto le ali un sostegno per permettere l’istallazione di ulteriori serbatoi supplementari. Questi ultimi diedero al P 47 D, un raggio di azione di 1800 miglia (2900 km), permettendo ai Thunderbolt di svolgere un ruolo utile nelle missioni di scorta in profondità. In seguito i sostegni dei serbatoi sotto le ali furono convertiti per permettere il trasporto di bombe fino a un peso di 2500 libbre (1134 kg). Con questo accorgimento il Republic P 47 D si tramutò, dalla fine del 1943, in cacciabombardiere.

In successivi esemplari del P 47 D fu adottato un tettuccio a cupola che permetteva una migliore visibilità al pilota, dimostrandosi utilissimo in combattimento. Successivamente fu pure sostituito il motore con l’ R 2800-63 e si rese possibile il trasporto di dieci razzi da 5 pollici (127 mm) sotto le ali. L’armamento missilistico aumentò ulteriormente le capacità del Thunderbold come cacciabombardiere. La Curtiss-Wright costruì 354 Republic P 47 D con la denominazione P 47 G.

I successivi pochi modelli furono sperimentali. L’apparizione degli ultimi modelli di caccia tedeschi e delle bombe volanti V-I portarono però verso la fine del 1944 all’elaborazione e messa a punto del P 47 M, un apparecchio inteso esclusivamente come caccia veloce, per cui venne abolito tutto l’equipaggiamento da cacciabombardiere. Ne furono costruiti in tutto 130 esemplari. La potenza era fornita da un gruppo propulsore ammodernato R 2800-57 che erogava 2800 HP sopra i 30.000 piedi di quota. Il P 47 M entrò in azione in Europa negli ultimi mesi di guerra.

L’ultimo tipo Thunderbolt venne ideato per l’impiego nel teatro bellico del Pacifico, in cui era essenziale una dote di fondo : una lunghissima autonomia. Appunto per rispondere a questa esigenza venne realizzato il P 47 N, simile al precedente, ma con alcune caratteristiche sue proprie, quali un’aumentata apertura alare, portata a 42 piedi e 7 pollici (13 m), cioè di ben 22 pollici (56 cm) superiore alla precedente, il motore R 2800-77 sviluppante una potenza di 2800 HP ed un’aumentata capacità del serbatoio per il carburante.

Tutti questi accorgimenti fecero di questo modello il Thunderbolt a più lunga autonomia, potendo raggiungere un raggio di azione di 2350 miglia (3780 km). Sudi esso fu riadattato l’equipaggiamento dei cacciabombardieri e la deriva dorsale fu ampliata rispetto a quello che era stato adottato per la prima volta sul P 47 D. In tutto furono costruiti 1816 Republic P 47 N. La produzione cesso con la resa del Giappone e la fine della guerra. La produzione totale di tutti i tipi di Thunderbolt risultò alla fine imponente 15.683 unità.

Republic P 47 M Thunderbolt

L’aereo è finito in metallo naturale con pannelli in nero opaco antiriflesso. Le insegne nazionali sono quelle in uso.

Tipo: caccia.

Equipaggiamento: un uomo.

Motore: un Pratt & Whitney R 2800-57 Double Wasp a diciotto cilindri stellari raffreddato ad aria, con spinta di 2800 HP a 32.500 piedi (9906 m).

Armamento: otto mitragliatrici Browning da 0,50 pollici (12,7 mm) con 425 colpi per arma.

Velocità massima: 473 miglia/h a 32.500 piedi (761 km/h a 9906 m) ; 400 miglia/h a 10.000 piedi (644 km/h a 3048 m).

Velocità di crociera: 300 miglia/h (483 km/h).

Velocità iniziale di salita: 3500 piedi al minuto (1067 m al minuto).

Tempo impiegato a raggiungere i 32.500 piedi (9906 m): 13′ 24″.

Quota di tangenza: 41.000 piedi (12.497 m).

Autonomia: 560 miglia a 10.000 piedi (901 km a 3048 m).

Peso: 10.423 libbre (4728 kg) a vuoto ; 13.275 libbre (6022 kg) con carico normale ; 15.500 libbre (7031 kg) con carico massimo.

Apertura alare: 40 piedi e 9 pollici e un quarto (12,43 m).

Lunghezza: 36 piedi e 4 pollici (11,07 m).

Altezza: 14 piedi e 9 pollici (4,50 m).

Superficie alare: 308 piedi quadrati (28,61 mq).