Aerei USA della seconda guerra mondiale – Douglas A 20 Havoc

Il versatile bombardiere tattico A 20 Douglas non ha mai raggiunto la fama del leggendario Mosquito della De Havilland inglese o dello Junkers 88 tedesco, ma ciononostante fu un aereo eccezionale che merita maggiore attenzione di quanta ne abbia ricevuta, perché fu macchina da combattimento eccellente.

Il modello Douglas 7 A, che doveva poi svilupparsi nella sua fase finale nella serie A 20, fu varato nel 1936 per iniziativa privata da un équipe sotto la direzione di Ed Heinemann. Il prototipo di questo aereo, denominato modello 7 B, venne provato in volo la prima volta nell’ottobre 1938 ed immediatamente attrasse l’interesse degli osservatori militari francesi.

La Douglas revisionò il progetto di base alla fine di rispettare i requisiti contenuti nella richiesta francese e sviluppò il DB 7, il cuo prototipo volò nell’agosto del 1939. La Francia né ordinò un gran numero, ma solo pochi DB 7 poterono essere impiegati in azione nel maggio e nel giugno 1940, i due mesi che precedettero la capitolazione francese. Alcuni aerei di questo tipo furono portati in salvo oltre la Manica dai loro equipaggi, ed il resto degli aerei del contratto francese furono consegnati alla Raf. Nei ruoli britannici il DB 7 fu ribattezzato Boston I e II, il primo usato come aereo-scuola ed il secondo come bombardiere.

L’ordinativo francese interessava 105 esemplari e nello stesso tempo l’USAAC (Comando dell’ aviazione dell’ Esercito statunitense) né ordinò un numero notevole dei due tipi derivati dal DB 7: 63 bombardieri tattici A 20 E 143 bombardieri tattici modificati A 20 A. L’ A 20 era equipaggiato con due motori stellari surcompressi R2600-7 che gli permettevano di raggiungere una velocità massima di 390 miglia/h (628 km/h), la punta più alta registrata da qualsiasi modello della serie. Gli A 20, tuttavia, non furono usati nel ruolo che era stato previsto per loro, poiché 60 furono convertiti in caccia notturni P 70 con un radar di fabbricazione inglese installato su una solida prua e quattro cannoncini contenuti in un abitacolo sotto la fusoliera ; tre diventarono degli aerei da ricognizione fotografica F 3.

Gli A 20 A, invece, furono impiegati nei compiti per cui erano stati costruiti. Erano potenziati da un paio di motori Wright R 2600-3 stellari surcompressi e, nonostante fossero più leggeri dell’ A 20, non superavano le 349 miglia/h (562 km/h). L’armamento difensivo fu aumentato ; il carico offensivo era stato elevato a 2600 libbre (1180 kg).

L’ A 20 A fu simile sotto molti aspetti principali al Boston III inglese e molti di questi ultimi furono costruiti su ordinazione della Raf. La Marina degli Stati Uniti ricevette un A 20 A con denominazione BD i ed otto A 20 B con denominazione BD 2, disarmati. L’ A 20 B fu costruito in 999 esemplari ed altro non era che la versione americana del DB 7 A francese. Nonostante il suo precoce progetto, la produzione del Douglas A 20 B venne ordinata soltanto nella seconda metà del 1940.

Da notare che nel frattempo gli inglesi avevano prodotto cinque varianti del Boston, denominati Havoc, per le operazioni notturne. Il modello successivo, l’ A 20 C fu il primo modello americano ad essere impiegato in combattimento. Fondamentalmente era uguale al Boston III inglese, e ne vennero costruiti 948 esemplari con inizio nel 1941. La potenza era fornita da motori R 2600-23 stellare di 1600 HP ciascuno, ma, siccome il peso era aumentato a 25.600 libbre (11.330 kg) la velocità ne risentì calando a 342 miglia/h (550 km/h). Scomparvero le due mitragliatrici situate alla base delle carlinghe-motore, ma fu predisposto l’aggancio di un siluro da 2000 libbre (907 kg) sotto la fusoliera.

Soltanto 17 A 20 E furono prodotti, tutte conversioni dei tipi precedenti, potenziati da motori Wright R 2600-IL stellari. Il modello successivo, l’ XA 20 F, anche questo una variante dell’ A 20 A, che montava un cannone da 37 mm a prua e due mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) in ciascuna delle torrette in posizione dorsale e ventrale, raggiunse solo lo stadio di prototipo. L’ A 20 D era stato cancellato. L’ A 20 G fu invece il tipo più numeroso della serie, poiché ne vennero costruiti 2850 esemplari in diverse versioni.

La prima versione era dotata di un armamento difensivo composto di quattro cannoncini M2 da 20, e due mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) a prua, e mitragliatrici singole nella posizione dorsale e ventrale ; poi ci fu il modello con sei mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm) a prua ed, infine, una variante con una fusoliera più ampia per permettere il montaggio di una torretta dorsale Martin contenente due mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm), retrattile sotto le ali per il trasporto di ulteriore carico offensivo per 2000 libbre (907 kg) ed un serbatoio supplementare sganciabile sotto la fusoliera che aumentava di oltre 10 ore l’autonomia di volo. L’aumento del peso fino a 30.000 libbre (13.600 kg) ridusse la velocità a 317 miglia/h (510 km/h).

Fondamentalmente identico a questo fu l’ A 20 H, di cui furono costruiti 412 esemplari, con motori Wright R 2600-29 stellari di 1700 HP che portarono la sua velocità a 322 miglia/h (518 km/h). Le ultime due versioni, l’ A 20 J e l’ A 20 K, furono messe a punto e prodotte (450 unità della prima denominazione e 413 della seconda) in risposta a una richiesta per una maggiore precisione nel bombardamento e una migliore strumentazione per la navigazione. Questi due ultimi modelli si basarono rispettivamente sull’ A 20 G e l’ A 20 H, e furono noti come Boston IV e V nei ruoli della Raf. Ambedue avevano una prua allungata di 7 pollici (18 cm). Quando la produzione della serie cessò nel settembre 1944 erano stati prodotti in tutto 7385 esemplari.

Il Douglas A 20 svolse un ruolo importante nella guerra, poiché non fu impiegato soltanto dalle forze aeree degli Stati Uniti , ma anche da quella della Gran Bretagna, della Francia, dell’ Olanda e della Russia. Quest’ultima, in particolare, fece grande uso dei 3000 apparecchi di questo tipo che ricevette, impiegandoli in azioni tattiche di appoggio.

L’ Havoc, come questo tipo fu chiamato nei servizi aerei degli Stati Uniti, fu un apparecchio solido e maneggevole, con un eccellente capacità offensiva grazie ai cannoncini e ai siluri e offrì buone prestazioni anche nelle ultime versioni appesantite da un maggiore carico offensivo. Benché l’ Havac fosse tolto dalla produzione alla fine del 1944, esso rese possibile la nascita di un altro ottimo bombardiere tattico, l’ A 26 Invader, che sarebbe stato costruito in gran numero se la guerra fosse durata più a lungo.

I primi tipi avevano una prua trasparente per il puntatore, ma questa fu abbandonata in favore della prua solida equipaggiata di armamenti in modo da migliorare la potenza di attacco al suolo. Inizialmente, i cannoncini fissati nella nuova prua furono quattro da 20 mm e due mitragliatrici da 0,50 pollici (12,7 mm), più tardi sostituiti da sei mitragliatrici da 12,7 mm. Modifiche in servizio portarono a diverse sistemazioni delle armi. Il tipo precedente all’ A 20 G, l’ A 20 C, aveva una prua solida per quattro mitragliatrici da 12,7 mm e quattro da 0,30 pollici (7,62 mm). Prima della fine della guerra, il tipo DB 7 A-20 era diventato un’ ottima macchina d’attacco.

Douglas A 20 G

La mimetizzazione è quella standard del 1943 ; superfici superiori in grigio-oliva e superfici inferiori in grigio neutro, le insegne nazionali sono quelle standard del teatro operativo europeo.

Tipo: bombardiere leggero d’attacco.

Equipaggio: tre uomini.

Motori: due Wright R 2600-23 Douglas Cyclone a quattordici cilindri srellari raffreddati ad aria, ciascuno con spinta di 1600 HP al decollo.

Armamento: quattro cannoncini fissi M2 da 20 mm a due mitragliatrici Browning fisse da 0,50 pollici (12,7 mm) nel muso, due mitragliatrici Browning brandeggiabili da 0,50 pollici (12,7 mm) nella torretta dorsale una mitragliatrice Browning brandeggiabile da 0,50 pollici in posizione ventrale (difensivo); fino a 4000 libbre (1814 kg) di bombe (offensivo).

Velocità massima: 339 miglia/h a 12.400 piedi (546 km/h a 3780 m).

Velocità di crociera: 272 miglia/h (438 km/h).

Tempo impiegato a raggiungere i 10.000 piedi (3048 m): 7′ 6″.

Quota di tangenza: 25.800 piedi (7864 m).

Autonomia: 1090 miglia (1757 km).

Peso: 15.984 libbre (7250 kg) a vuoto; 27.200 libbre (12.338 kg) con carico normale; 30.000 libbre (13.600 hg) a pieno carico.

Apertura alare: 61 piedi e 4 pollici (18,69 m).

Lunghezza: 48 piedi (14,63 m).

Superficie alare: 464 piedi quadrati (43,11 mq).

 

Douglas DB 7 B Boston III

Il velivolo R della Squadriglia n. 24 della South African Air Force, in servizio nel deserto occidentale nel tardo 1942. Si noti che non ci sono lettere d’identificazione in codice della Squadriglia. La mimetizzazione è quella standard tipo n. 2 del Ministry Aircraft Production per monoplani a due motori con apertura d’ali inferiore a m 21,30, Middle East Scheme (Schema Medio Orientale): superfici superiori in marrone scuro e nocciola chiaro e superfici inferiore azzurre. Le insegne nazionali sono quelle britanniche, invece dei medaglioni sudafricani, col centro color arancione.

Tipo: bombardiere diurno.

Equipaggio: tre uomini.

Motori: due Wrightr 2600-A5B Double Cyclone a quattordici cilindri stellari raffreddati ad aria, ciascuno con spinta di 1600 HP al decollo.

Armamento: quattro mitragliatrici fisse Browning da 0,303 pollici (7,7 mm) nel muso, due mitragliatrici Browning brandeggiabili da 0,303 pollici nella posizione dorsale e una mitragliatrice Vickers da 0,303 pollici nella posizione ventrale (difensivo); 2000 libbre (907 kg) di bombe (offensivo).

Velocità massima: 338 miglia/h a 12.500 piedi (544 km/h a 3610 m), 311 miglia/h (501 km/h) a livello del mare.

Velocità di crociera: 260 miglia/h (418 km/h).

Velocità iniziale di salita: 1200 piedi al minuto (365 m al minuto).

Quota di tangenza: 27.600 piedi (8413 m).

Autonomia: 525 miglia (845 km) con 2000 libbre (907 kg) di bombe.

Peso: 12.200 libbre (5534 kg) a vuoto; 20.320 libbre (9217 km) con carico normale; 22.287 libbre (10.109 kg) a pieno carico.

Apertura alare: 61 piedi e 4 pollici (18,69 m).

Lunghezza: 47 piedi e 6 pollici (14,48 m).

Altezza: 17 piedi e 7 pollici (5,36 m).

Superficie alare: 464 piedi quadrati (43,11 mq).